giovedì, luglio 07, 2011

Cronache dalle vacanze


Sabato
Piove. Primo giorno di vacanza. 8 ore di viaggio. Levataccia alle 4 di mattina e partenza alle 5.
Buffo. Alla partenza le previsioni davano sole  tutto il giorno. Dopo un po' hanno cominciato a a peggiorare, ed anche il tempo con loro.
Da quando siamo arrivati piove a dirotto, fa freddo e noi non siamo attrezzati. Chi si porta un maglione per andare al mare?
Poi, dopo tanti anni di esperienza, si cerca di limitare al minimo i bagagli, che in cinque finiscono per essere comunque troppi.
Scrivo utilizzando il nuovo giocattolo: uno smartphone Android nuovo di zecca. Buono per essere sempre connessi con Internet ma poco pratico, ahimé, per scrivere. L'uso del T9 porta all'autocensura e, di conseguenza, all'impoverimento del lessico e della punteggiatura, sulla cui gestione ci sarebbero ampi margini di miglioramento. Mi scuserete dunque per gli strafalcioni.


Domenica
La maledizione di Tutankhamon in salsa abbruzzese colpisce sia la Principessa che il Troll ed, un po' anche me.
T9 non riconosce i nomi e, comunque, non mette le maiuscole. Tocca tornare indietro a correggerle, che fatica.
Il sole oggi scotta davvero. La Tamagotchi è sempre molto autonoma. Per il campeggio cammino sempre scalzo e questo produce scandalo nelle mamme e soprattutto nelle bambine. Chissà perché sembra strano uno che cammina scalzo, come nudo.
Ghiaia fine oppure grossa, prato a volte umido a volte asciutto, asfalto ruvido troppo spesso bollente ma piacevolmente tiepido la sera. Legno ruvido e piacevole, massaggia i piedi anche sul patio di fronte alla casa mobile, non solo in sauna.
Comminare scalzo è un'esperienza sensoriale. Le piastrelle sono diverse dal cemento, e lo sono anche al tatto. Ci vuole la sensibilità del piede per capire quanto sia fresco il prato quando ci sono 30 gradi e l'asfalto diventa morbido e bollente.
Volete risolvere il problema del caldo afoso in città l'estate? Prima di comprare un condizionatore più potente provate a camminare scalzi per un po', capirete molte cose e vi sembreranno ovvie alcune soluzioni che oggi sembrano invisibili pur a portata di piede.
~

2 commenti:

Susanna ha detto...

In che località abruzzese sei? Non mi sembra che tu abbia commesso molto strafalcioni né che il tuo lessico sia impoverito.
Anche a me piacerebbe camminare scalza, ma mi ammacco sempre, non so perché.

Marco Marsilli ha detto...

... hee sì, non sono riuscito a resistere ed ho barato: Dopo averlo pubblicato, ho ripreso il post con il PC e ho corretto un po' di errori e inserito le parole che avevo in mente ma che lo smartphone non mi lasciava scrivere (sigh).
Siamo a Casabordino, vicino a Vasto, in provincia di Chieti.

Mi sento fortunato