mercoledì, aprile 30, 2008

E' morto Albert Hoffman

Ieri 29 aprile 2008 è morto di infarto a Basilea in Svizzera Albert Hoffmann, il chimico svizzero che nel 1943 scoprì l'LSD. Aveva 102 anni.

Ha pubblicato il suo ultimo libro insieme Timothy Leary, una raccolta di sue dissertazioni sul proprio rapporto con l'LSD, nel 1999.

Già ... Leary nato nel 1920 e morto il 31 maggio del 1996, ha scritto e parlato alle conferenze fino all'ultimo, brillante ed attraente tanto da vedere innumerevoli pubblicazioni postume dei suoi scritti e discorsi.

Beh, non si direbbe che l'LSD faccia poi così male.
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Con un cammello dall'oasi alla città

Un commerciante con un cammello, dopo un lungo vagare nel deserto, arriva in un'oasi.
Non ha più merce da vendere e, mentre ha ancora scorte di cibo per se, non ne ha più per il cammello.

Nell'oasi trova 3000 banane che, vendute al mercato farbbero un bel gruzzoletto.

Si siede sotto una palma e pensa.
Ci sono 1000 Km fino alla prima città. Il cammello porta fino ad un massimo di 1000 banane, il cammello ha bisogno di mangiare 1 banana per ogni Km percorso.

Domanda: quante banane riesce a portare il cammello alla città per venderle? Ed in che modo?

La soluzione è nascosta qui sotto, in bianco su bianco, ed è leggibile selezionando il testo.

1- Proviamo inserendo una tappa intermedia a 200Km dall'oasi.

Il cammello, dunque, deve fare 5 viaggi (1-andata, 2-ritorno, 3-andata, 4-ritorno, 5-andata) per spostare dall'oasi al punto intermedio tutte le banane. Per i 5 viaggi consuma 5*200=1000 banane.

2- Ora ci sono ancora 2000 banane da portare. Per portare 2000 banane alla prossima tappa ci vogliono 3 viaggi (1-andata, 2-ritorno, 3-andata), dunque inseriamo la seconda tappa a 1000/3=333Km.
Alla seconda tappa il mercante arriva con 1000 banane.

3- Mancano ancora 467Km che, con un carico di 1000 banane si possono percorrere in un'unico viaggio arrivando in città con 533 banane.
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lunedì, aprile 28, 2008

il cammino di santiago

Maurizio Crozza nella trasmissione "Crozza Italia Live" del 28/04/2008 ha mandato Odifreddi a percorrere il cammino di Santiago.

Vi prego, mandateci anche me. Giusto così, per vedere se la spiritualità riesce a permearmi. Se esiste.
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10 pacchetti di monetine

Per la seconda volta Arkady ci regala uno splendido rompicapo.


Un cassiere esamina 10 pacchetti da almeno 10 monetine ciascuno.
Vuole scoprire
se è vero che, come dice un suo collega, uno dei pacchetti contiene tutte monetine false.

Estrae una monetina da ciasun pacchetto e la esamina con cura: sembrano proprio tutte uguali.

Si ricorda che il collega gli aveva accennato che, mentre una monetina normale pesa 10g, una monetina falsa ne pesa due di meno.

Si guarda in giro e vede una bilancia elettronica di precisione. Ma hanno tolto la chiave che la attiva ed, in tale condizione, sa di poter fare una sola pesata dopodichè la bilancia si blocca.

Ci pensa un po' e decide che c'è un metodo sicuro per sapere se c'è un pacchettino di monete false e, nel caso, anche di scoprire di quale pacchetto si tratta.

Come?

Soluzione è nascosta qui sotto, in bianco su bianco, ed è leggibile selezionando il testo.

Il cassiere estrae una monetina dal primo pacchetto, 2 dal secondo, 3 dal terzo e così via fino a l decimo pacchettino.
Si tratta di 55 monetine (1+2+3+4+5+6+7+8+9+10) che, se fossero tutte vere, dovrebbero pesare 55x10g = 550 grammi.
Se vi è il paccheto di false, il peso totale sarà inferiore e, se il pacchetto fi false è il primo mancheranno 2 grammi, se è il secondo, mancheranno 4 grammi, 6 per il terzo, e così via.
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venerdì, aprile 25, 2008

Energie rinnovabili

La popolazione mondiale aumenta, la ricchezza si sta diffondendo anche a paesi molto popolosi come Cina ed India, il petrolio sta finendo (o, comunque, l'estrazione non può aumentare ulteriormente) e costa sempre di più. Inoltre, il livello di CO2 nell'atmosfera sta causando il riscaldamento globale.

Da qualche tempo, per fortuna, sta aumentando esponenzialmente il numero di tecnologie disponibili per ridurre l'utilizzo dei carburanti fossili.
Sono veramente tante perchè la soluzione di un problema così complesso non può, probabilmente, essere in una sola tecnologia. Ho provato a sintetizzarle in una mappa mentale (usando FreeMind).


In testo risulta come segue.
  • Biocombustibili
    • Oli
    • Acol
    • Cereali
    • Cellulosa
    • Legno
  • Rifiuti
    • Termovalorizzazione
  • Metano da biomasse
    • Letami da stalla
  • Risparmio
    • TAV

      • Meno voli

      Cibo a Km Zero

      • Latte crudo
      • Verdure e frutta
      • Carne (meno)

      Meno confezioni

      inutili

      • Cibo nei distributori
      • Detersivi nei distributori

      Meno trasporti

      inutili

      • Telelavoro
      • Mezzi pubblici di trasporto

      Isolamento termico

  • Efficenza
    • Classe A
      • Case
      • Elettrodomestici
    • Cogenerazione
    • Trigenerazione
  • Pompa di calore
  • Idroelettrica
  • Eolico
  • Maree
  • Solare
    • Termico
    • Fotovoltaico
  • Fantascientifici
    • Satellite specchio
    • Satellite + trasmissione microonde
    • Nucleare da fusione

Pedomobile

Estate 2007.
Macchina con gambe e piedi.

Girasoli

I girasoli metropolitani sono piccoli episodi che lasciano una traccia.
Come un raggio di sole si affacciano per un attimo sulla nostra vita mentre camminiamo per strada e ci ricordano che esitono anche gli altri.
Non solo i nostri familiari, colleghi o amici, comunque omologhi, ma anche gli altri.

venerdì, aprile 18, 2008

Farmacia notturna

E per la seconda volta in pochi giorni, cerco una farmacia.

Qualche giorno fa mia figlia non voleva dormire. Piangeva, si lamentava, piangiucchiava e tartagliava cose incomprensibili.

Dopo mezz'oretta di tentativi riusciamo a capire. Mal d'orecchi. Compatibile con la nuotata in piscina del pomeriggio.

Cerco una medicina adatta ... trovata.

Argh, finita!

Piange.

Mi armo di chiavi, portafogli, patente, giubbino ed esco, quasi di corsa.

In macchina mi avvio verso la farmacia di quartiere, trovo il cartello delle farmacie di turno e mi appresto a cercare la farmacia in servizio questa notte.

La farmacia di turno si trova a Pioltello. Si tratta di un paesone nell'hinterland milanese che negli anni '60 e '70 ha offerto casa ad un gran numero di immigrati dal sud Italia; tanto che ancora adesso, in centro si sentono donne che parlano alla finestra da un palazzo con pesante accento meriodionale.

Negli anni 2000, il quartiere nuovo, detto Satellite, diventa residenza di stranieri di ogni etnia, soprattutto operai e poveri. Misteriosamente, nel quartiere Satellite si trovano ben tre farmacie a poche centinaia di metri una dall'altra; una sempre aperta.

Ed ecco che, accidenti, sono vicino alla farmacia ma non riconosco l'incrocio. Mi fermo, riparto, rallento, riparto, accosto, accendo le quattro frecce, leggo il nome della via. La sera è veramente stupenda, luminosa e leggermente umida grazie all'asfalto bagnato dalla pioggia del pomeriggio. Percepisco una macchina alle mie spalle, rallenta, abbassa i fari, si ferma, riparte con me. Mi segue?

Arrivo di fronte alla farmacia che ricordavo, chiusa. Mi sporgo dal finestrino. Mi raggiunge la macchina che seguiva, si ferma, un tizio scende, si agita, strepita.

Non scendo dalla macchina, tengo le mani sul volante ed il motore acceso. Il finestrino è abbassato, guardo il tizio, mingherlino, sembra avere tra i 20 ed i 30 anni, con una faccia troppo vecchia e magra, direi albanese. Parla un italiano un po' stentato, agita le braccia, urla: -Ma SAI GUIDARE? cosa hai fatto, tu?- strilla, ed ancora -come guidi? sei matto? ... MI CAPISCI? ... sai guidare?-

Non scendo dalla macchina, dal finestrino tutto abbassato gli chiedo -Scusa ... sai dove è la farmacia?-. E lui -Sai guidare?- un po' affievolito ... lo guardo ... -Scusa- dico io, -... sai dov'è la farmacia?-.

Lui urla ancora un poco, a gambe larghe, quasi facesse ginnastica, alza le braccia -è qui non vedi?-. -ma è chiusa, sai dove è quella aperta, per favore?- dico io. -stai male?- mi domanda. -no ... è per mia figlia- rispondo, brontola ... mugugna ... -E' di là, ti accompagno io!- sale in macchina e mi rendo conto che sale dal lato del passeggero.

Ripartiamo. Due isolati più in là rallenta, capisco e lo supero. Il guidatore abbassa il finestrino e scopro che è una ragazza, giovane, carnagione chiarissima e capelli scuri, probabilmente italiana, sorride e mi saluta con un bellissimo -ciao- lampeggiando con occhi neri.

Accosto poco avanti, scendo e mi avvicino alla farmacia, sembra un bunker, come nei film americani. Vetro blindato semitrasparente, microfono e sportellino magico per ricevere il denaro e consegnare la medicina.

Volo a casa e trovo la bimba addormentata.

Quella notte ho sognato l'onda leghista. Mi sono svegliato con i brividi freddi, ma non ho capito. Poche settimane dopo ci saranno le elezioni; quelle che abbiamo appena vissuto.

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giovedì, aprile 17, 2008

Il colmo per una professoressa di matematica

Mio figlio Gabriele, ieri, mi ha regalato questo colmo periscopico.

Qual è il colmo per una professoressa di matematica?

  1. Vivere in una frazione di Potenza

  2. Andare in un ospedale in una frazione di Potenza a curarsi i calcoli ai reni

  3. Essere ricoverata in un ospedale in una frazione di Potenza, famosa per gli alberi con radici quadrate, a curarsi i calcoli ai reni

  4. Essere ricoverata in un ospedale in una frazione di Potenza, famosa per gli alberi con radici quadrate, a farsi fare delle operazioni per la cura dei calcoli ai reni
... e si potrebbe continuare.
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lunedì, aprile 14, 2008

Cappelli rossi e neri

L'amico Arkady, qualche giorno fa, ci ha regalato questo rompicapo.

Ci sono tre bambini, una maestra ed una scatola aperta con tre cappelli neri e due rossi.

La maestra fa' chiudere gli occhi ai tre bambini, mette a ciascuno un cappello e chiude la scatola, poi fa mettere i bambini in fila indiana in modo che:
  • il primo non vede alcun cappello
  • il secondo vede quello del primo
  • il terzo vede il cappello del primo e del secondo
Nessuno vede il proprio.
La maestra chiede a ciascuno di dire il colore del proprio cappello.

Dopo qualche minuto di terribile silenzio e suspance, risponde il primo; correttamente.

Perché?
Di che colore è il cappello del primo bambino?

Soluzione è nascosta qui sotto, in bianco su bianco, ed è leggibile selezionando il testo.

Dato che il terzo bambino ha più informazioni, partiamo da lui.
Se il terzo vedesse due cappelli rossi direbbe di averlo nero, ma tace.
Per cui vede o due cappelli neri o uno nero ed uno rosso.

Il secondo sa che il terzo ha taciuto e se vedesse un cappello rosso saprebbe di averlo nero, ma tace.

Dunque, sapendo che gli altri hanno taciuto, il primo sa di avere un cappello nero.
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domenica, aprile 13, 2008

La politica in due dimensioni

Oggi è giorno di voto. Parlando con un crocchio di persone fuori dal seggio mi sono reso conto di come la semplice classificazione sinistra, destra e centro sia divenuta realmente troppo stretta.

Una interessante classificazione proveniente dal mondo anglosassone è progressisti contro conservatori che, però, non sposa la nostra idea di destra e sinistra. Chi è più conservatore, la destra o la sinistra arcobaleno? E chi è più progressista, il PDL o il PD?

La mia impressione è che l'arco costituzionale sarebbe meglio rappresentato se lo si disegnasse su un piano, invece che su di una retta, per cui:



Già ma cosa sono destra e sinistra?
Senza grandi sforzi di fantasia posso provare a definire destra e sinistra rissumendo il libello di Norberto Bobbio che si intitolava proprio "DESTRA E SINISTRA", in questo modo:

  • La sinistra corrisponde all'egualitarismo: nasciamo tutti uguali, con gli stessi diritti e prerogartive, da ciascuno secondo le proprie possibilità e a ciascuno secondo le proprie necessità (sogno che, portato all'estremo, ha fatto anche notevoli danni).
  • La destra corrisponde alla esaltazione della differenza e delle identità: nasciamo diversi, di etnie differenti, di paesi paesi differenti, di ceti differenti di culture differenti; ogniuno difenda la sua, meglio che può. Inoltre, da tutti lo stesso e a ciascuno per le proprie possibilità e doti.
Per definire, invece, conservatori e progressisti mi trovo, invece, ad inventare:
  • Conservatore è affrontare problemi nuovi con metodi vecchi
  • Progressista è affrontare problemi vecchi con metodi nuovi
Ora, dove collocate il vostro partito? Dove vorreste collocarvi?
Avete qualche esempio, positivo o negativo, di atteggiamento conservatore o progressista da raccontare?
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giovedì, aprile 03, 2008

100 milioni di metri

Oggi la mia macchina festeggia i 100 mila Km, con 9 anni di vita, e la bella notizia è che non desidero affatto cambiarla.

Inoltre, la circonferenza della terra è di 12.756 km per cui la mia automobile ha percorso quasi 8 volte tutto l'equatore senza mai spostarsi dal nord Italia.

E' incredibile pensare quante cose avrei potuto vedere e vivere viaggiando in macchina, in confronto a quante poche ne ho viste e vissute.
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mercoledì, aprile 02, 2008

Casini, legalità e giustizia

Non vi nascondo che per queste elezioni sono smaccatamente veltroniano e che non vorrei parlar male degli altri candidati ma solo bene di quelli che preferisco, eppure ...
Eppure non posso fare a meno di notare che Pierferdinando Casini, che ha dei bellissimi slogan su giustizia e legalità, ha candidato Totò Cuffaro nelle sue liste.
Un condannato per sostegno alla mafia, non indagato, condannato.
Un pò di pudore, no?
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Mi sento fortunato