lunedì, marzo 24, 2008

Il motociclista

Ieri sono andato in farmacia ad acquistare un medicinale per mia moglie. Il cielo era cupo, il traffico normalmente caotico ed io mi sentivo leggero quasi fossi già in ferie, beh ... ero in ferie.

Parcheggio nel controviale di una strada urbana ad alto scorrimento con due corsie per senso di marcia, di quelle che si trovano solo nelle immediate vicinanze di una grande città, come Milano o Roma.

Lungo la strada c'è una pensilina per la sosta degli autobus.

Un signore su una grossa moto sportiva, grasso e basso, vestito di tutto punto da motociclista, con tuta di pelle e giubbone pieno di cuciture, bottoni e cerniere è fermo a cavalcioni della moto in prossimità della pensilina.

Senza casco, che tiene sottobraccio, parla forte al cellulare per superare il rumore del traffico <<NO, TU devi darmi retta! ... No, no, e no, TU ASCOLTAMI.>>

Temo che che chiuda la farmacia e mi affretto ai miei doveri.

La farmacista è simpatica, incredibile ma vero mi propone spontaneamente il farmaco generico, accetto con un sorriso. Non solo, mi ricorda che il medicinale è prescrivibile e si offre di rimborsarmelo se torno con la ricetta e la custodia.

Quando esco il motociclista è ancora lì, parla e urla. Deve essere piuttosto scomodo, sostenendo la pesante moto con una gamba. La moto è nuova, il motociclista ha i capelli scuri screziati di grigio, <<NO MAMMA, no, TU mi farai morire ... anch'io devo vivere>>. Mamma?

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Mi sento fortunato