lunedì, dicembre 08, 2008

Disciplina alle scuole primarie?


Guardo la TV, leggo i giornali, porgo l'orecchio alle chiacchiere di quartiere. Sembra che la disciplina a scuola sia una ricchezza del passato, dispersa dal '68 ad oggi ed ora, finalmente, ritrovata.

Eppure questa storia della bocciatura per voto in condotta mi convince poco, soprattutto alle elementari. Per la mia esperienza, i bambini cercano sempre e comunque di fare il loro meglio, perché ci tengono a raccogliere la stima degli adulti di riferimento. Quando non lo fanno è perché non possono o non riescono per limiti caratteriali, culturali o intellettivi o per scarsa predisposizione dell’insegnante all’insegnamento e ai rapporti umani.

Inoltre, per un bambino al di sotto dei 10 anni, la minaccia del 7 in condotta o della bocciatura non è semplicemente di alcun effetto in quanto supera il suo orizzonte temporale.

Avete figli dai 6 ai 9 anni e volete fare un esperimento? Adesso che siamo in dicembre minacciatelo di non portarlo in vacanza questa estate se non smette, ad esempio, di litigare con la sorella.
Per quanti minuti funzionerà?

A che serve tutto questo parlar di disciplina e di bocciatura?
~

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Le maestre di Rossella (6 anni) ai primi ricevimenti di circa dieci giorni fa,hanno detto che i bambini sono "poco scolarizzati".....cioè secondo loro sono stati portati dalla materna alle elementari in modo approssimativo e non gli è stato insegnato come ci si deve comportare.....ora mi pongo una questione: a chi volevano dare la colpa della non disciplina con questa affermazione? Alle insegnanti della materna o a noi genitori? Puntualizzo che Rossella è un'eccezione, anzi mi hanno detto che è fin troppo disciplinata e devono esortarla ad essere non troppo precisa quando esegue i compiti.....Ma se c'è qualcuno che si distingue non andrebbe premiato? Invece si cerca di rendere tutti i bambini conformi ad una media di sufficienza....questo lo trovo veramente avvilente...e poi...Rossella l'altro giorno mi ha raccontato (e credo che sia vero perchè fino ad oggi non ha mai detto bugie) che le maestre non le hanno fatto fare merenda perchè lei si è persa troppo per finire un esercizio....è vero che le hanno dato "bravissima", ma sinceramente avrei preferito che le spiegassero che se decideva di finire il compito non avrebbe avuto il tempo per fare la ricreazione.....(ho fatto un'accozzaglia di verbi, sicuramente molti sbagliati!)
Gliel'ho spiegato io a casa, ma non è stato per niente facile, perchè ho capito che mia figlia è di quelle che vuole portare a casa il risultato...e lo vuole portare alto!

Marco Marsilli ha detto...

Eh si, la legge fondamentale che ogni buon insegnante della primaria porta in saccoccia è che ogni riunione con i genitori deve cominciare con 10 minuti di polpettone su quanto siano difficili questi bambini ... in particolare un gruppetto di maschi.

TAO32 ha detto...

Nella scuola oggi si gioca un pò a scarica barile, e lo dico perchè mi rendo conto con l'esperienza che sto facendo con mia figlia , che sempre colpo di questo o di quel genitore che non riesce ad educare bene i propri figli, mi sa tanto , o almeno e l'inpressione che sta giungendo a me, che sia una poca voglia di affrontare il problema da parte di chi si definisce educatore ed insegnante, se invece di aaddossare colpe a destra e a manca si pensasse seiamente a collaborare entrambi le figure,insegnamti e genitori,a migliorare il servizio senza additare nessuno? e più facile parlare che aggire, ma oggi siamo nel periodo della azione le porole ormai servono a poco, la mia esperienza mi porta adire questo anche perche qui dove abbiti io abbiamo iniziato a farlo... e questo e un'inviti generico a quei genitori che demandano il compito alla sola scuola....

Mi sento fortunato