lunedì, maggio 05, 2008

Ebbene si, sono DISPRASSICO

Incredibile, dopo tanti anni di attesa qualcuno si è accorto che ci sono anche le persone come me, e come mio figlio.

Cosa è la disprassia? Significa che un bambino bello, fisicamente ben proporzionato, intelligente e creativo, inspiegabilmente:

  1. non riesce a dare un calcio ad un pallone senza cadere per terra, da solo, perdendo l'equilibrio
  2. non riesce a tenere per 2 minuti in ordine il proprio banco: come un'anima in pena si china a raccogliere la penna e gli cade una matita; mentre cerca di afferrare la matita rovescia la pila di quaderni; quando raccoglie la pila di quaderni viene richiamato dalla maestra e, per la frustrazione, morde la penna con cui macchierà il libro che poi stropiccerà quasi scientificamente infilando in cartella; e così via per tutta la giornata scolastica, compiti a casa compresi
  3. non coordina il movimento fine, tanto da riuscire a scrivere in modo illeggibile anche il proprio nome
  4. sembra un pagliaccio quando corre
  5. sembra non ascoltare quando gli si spiega il giusto movimento per fare qualcosa; e anche se ascolta lo lo eseguirà egualmente, come se chi gli spiega avesse parlato arabo
  6. non sa comportarsi in compagnia, non si sincronizza con gli altri; se tutti vanno a destra, lui va a sinistra, se tutti vanno avanti, lui va indietro; se tutti sono seri e concentrati lui ride smodatamente; se tutti ridono lui seriamente si domanda perché nessuno segue i suoi serissimi ragionamenti.
  7. non riesce, a 10 anni, ad allacciarsi le scarpe; quando la sorella di 4 anni ha già, quasi quasi, capito il movimento corretto
  8. beh, ma questa è una conseguenza, fatica tantissimo ad avere amici
Sembra incredibile eppure la diprassia in età evolutiva colpisce il 6% della popolazione infantile tra i 6 e gli 11 anni e condiziona terribilmente tanto il successo scolastico (soprattutto nelle elementari e nelle medie) che l'amor proprio dei disprassici e dei loro genitori, eppure è riconosciuta e descritta solo da pochissimi anni.

Restando alle curiosità numeriche, si noti che la disprassia è maschio dato che colpisce perlopiù i maschietti (nei 3/4 dei casi) e questo la rende ancora più strana per gli insegnati della scuola primaria (le elementari) che ormai sono quasi esclusivamente personale femminile.


Qui di seguito un po' di risorse da Internet.

DISPRASSIA

Oppure, in inglese, DYSPRAXIA o anche Developmental Coordination Disorder (DCD)


Avete mai fatto caso al fatto che Pippo in inglese si chiama Goofy,
che Goofy significa goffo e che
goffo è l'aggettivo più utilizzato per descrivere i disprassici?



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Mi sento fortunato