sabato, luglio 23, 2011

Dolore Norvegese


Quanti morti, quanti invalidi, quanto sangue e quanto inutile dolore. Tutto il mio cordoglio e la mia solidarità per il popolo norvegese.

A volte la storia sembra essere finita, nulla più sembra in grado di stupirci. Poi, improvvisamente, il tempo accellera, le cose accadono ed il mondo degli uomini trova incredibili occasioni per riflettere su se stesso e, forse, cambiare prospettiva.

Da una parte 76 morti, una bomba, una strage a fucilate, una nazione colpita, molti sopravvissuti e qualche eroe.
Dall'altra parte un bel ragazzo alto e bindo, trentaduenne, cattolico. Forse solo. Si dichiarava conservatore ed antiislamico. I giornali dicono che avesse simpatie di estrema destra, fosse iscritto a una loggia massonica e dimostrasse avversione per l’islam e la società multiculturale. Potrebbe essere un ragazzo tra tanti, anche in Italia.
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Mi sento fortunato