lunedì, marzo 23, 2009

La notizia perfetta

Avete notato che di questi tempi giornali e telegiornali hanno smesso di raccontare il mondo per dedicarsi solamente ai due o tre argomenti di moda nel periodo? Qualeche anno fa era Lady Diana, seguita da tutte le faccende dei reali inglesi, adesso tocca a reati commessi da immigrati -che nella realtà sono ovviamente molti meno di quelli commessi da italiani-, da crisi economica e cani.

Riciards ha iniziato a lanciare un sasso nello staglio, qualche giorno fa, con un post in cui propone la notizia perfetta, mi aggrego proponendone una mia versione:

Pitbull Rom violenta bambina davanti a chiesa

«Un cane -un pitbull allevato per i combattimenti- di proprietà di un albanese di colore, residente in un campo nomadi alle porte di Roma, aggredisce e violenta una bambina di fronte alla chiesa dove la madre assisteva alla messa.
La madre, tra le lacrime, si è dichiarata esterrefatta ed, in un eccesso di dolore, ha invocato le leggi razziali contro i Rom.
Il padre della bimba, un manager rimasto disoccupato a causa della crisi, è stato rintracciato in un ipermercato dove faceva il personal shopper di una nota velina.
Annachiara del Grande Fratello, ha litigato con Gianantonio perché sosteneva che la colpa non era del cane ma delle condizioni in cui è stato allevato.»
~

4 commenti:

Riccardo ha detto...

sicuramente più preciso del mio ;)

molto carino, se non perfetto, apparte una cosa... "Riciard" e non Richard, è il mio soprannome italianizzato eh eheh

complimenti ;)

Marco Marsilli ha detto...

Ok, corretto!

Aliza ha detto...

sarà perfetta ma non fa ridere, era prevista la risata??
che tristezza...ciao A

Marco Marsilli ha detto...

@Aliza

Lo scopo è quello di ottenere un effetto paradosso che sia facile da ricordare e che possa essere utile come filtro quando ci esponiamo al possente flusso delle informazioni mediatiche.

A mio parere, in un certo senso il gioco fa' sorridere, perché mette a nudo il "Re Informazione" portando in evidenza ciò che è sotto gli occhi di tutti ma nessuno sembra voler vedere.

Le singole notizie saranno anche vere, ma l'aggregato delle stesse racconta un mondo irreale e surreale, fatto di eventi terribili e rarissimi -ma rappresentati come fatto comune e ripetuti fino alla noia-, a volte, anche curiosi ma, comunque, lontani dalla esperienza quotidiana di tutti noi.

Mi sento fortunato