Mi sono sempre domandato come mai questo genere di fontane si chiamino vedovelle e, questa volta, neanche Wikipedia mi è venuta in aiuto. Certo è che il nome le dona visto che appare sola, nel parco, fragile testimone di ghisa di chissà quanti strilli di bambini, amori, gelosie, litigi o uggiose giornate di noia pioviggina.
A proposito, il 21 marzo era il giorno dell'equinozio di primavera: EVVIVA.
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3 commenti:
Blu è blu, vedovella forse perché sta lì da sola e piange...
Qui da noi, a Perugia, il 21 di marzo è nevicato forsennatamente...
gatta susanna
FONTANA MILANO CLASSICA
"LA VEDOVELLA DI MILANO"
Vedovella perché senza tregua versa lacrime sconsolate
come le giovani, vedove e innamorate, di tutti
i tempi
(trovata in un catalogo di fontane da giardino)
gatta susanna
@Susanna,
Bella spiegazione, grazie.
Aggiungerei: come le vedove e le innamorate, anche le fontane sono solo apparentemente fragili.
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